L’itinerario intende offrire uno stimolo allo svolgimento di un progetto educativo incentrato sull’Intercultura, offrendo un momento di scambio e di arricchimento per tutta la classe.
Attraverso un approccio pratico ed esplorativo, si permetterà agli alunni di mettersi nei panni di un bambino straniero loro coetaneo. Tale attività permetterà di conoscere nuovi e diversi modelli comportamentali e culturali che potranno stimolare ed arricchire la prospettiva attraverso la quale guardare l’Altro. L’obiettivo è quello di creare una riflessione condivisa all’interno della quale stereotipi e pregiudizi possano essere sfatati attraverso il gioco.
Si intende altresì stimolare le potenzialità espressive e comunicative dei partecipanti.
Aurora Beqo, Giulia Zoboli
Gulliver cooperativa sociale - Area Integra
Tel: 059 2589645
e-mail: intercultura@gulliver.mo.it
Calendario.
Nel caso non si utilizzi il contributo del Comune, è possibile effettuare il pagamento solamente tramite bonifico bancario o postale, in seguito al ricevimento della fattura.
Il mediatore culturale presenta sé stesso e il proprio paese. La presentazione potrà avvenire attraverso oggetti e immagini legate al paese di origine e a partire da questi stimoli si andrà a costruire la raffigurazione del paese stesso. L’attività prevede una parte iniziale durante la quale il mediatore fornisce attraverso il gioco un differente nome, tipico del Paese presentato, ad ogni bambino della classe. Sarà a partire da qui che prenderà il via una fase di apprendimento e di prova di scrittura dei differenti nomi propri attraverso l’alfabeto tipica del Paese che si sta presentando. Si racconterà l’origine del nome, la storia, come si fa a dare un nome ad un bambino, quanto la religione e la cultura influiscono sulla scelta. La seconda parte dell’incontro si snoderà su una attività ludica che racconterà, attraverso l’uso di disegni, colori e materiale vario, la giornata di un bimbo che va a scuola, dal momento della colazione, all’uscita di casa, passando per la ricreazione, fino al rientro a casa. A partire da questo stimolo, grazie alla guida del racconto del mediatore culturale, prenderà il via una attività che permetterà di conoscere da vicino le abitudini, le differenze e le similitudini vissute da un bambino che viene da un paese lontano. La modalità permette agli alunni della classe di mettersi nei panni dell’altro e così facendo di creare nuovi e possibili schemi identitari capaci di spostare e ridefinire l’idea immaginaria di partenza.
Sarà possibile scegliere tra: Ghana, India, Area Maghreb, Est Europa e Turchia.