Quella del giornalino scolastico è ormai una tradizione consolidata da decenni in molte scuole. Fare un giornale, infatti, è un’attività che si presta a molteplici finalità educative. Pianificare un numero, a partire dalla riunione di redazione, con la scelta delle notizie, l’assegnazione degli articoli, e la suddivisione dei compiti, insegna ai ragazzi a lavorare in gruppo, ciascuno con un suo ruolo ma anche a pianificare correttamente un progetto suddiviso in più fasi. Inoltre, la parte di ricerca delle notizie e di stesura degli articoli sviluppa le capacità di indagine, di approfondimento, e naturalmente di scrittura ma migliora anche il senso critico. Con l’arrivo di Internet e delle tecnologie digitali, non possiamo nascondere che la carta stampata abbia perso un po’ di fascino agli occhi degli studenti. Allora perché non fare un passo avanti e non coinvolgerli nel passo logico successivo, ovvero creare un telegiornale vero e proprio? Ciò che cambia è la fase finale, quella della distribuzione, perché, una volta scritti, gli articoli non andranno più impaginati su un foglio, ma letti da uno speaker davanti alla telecamera. Ecco dunque che entrano in gioco nuove figure professionali: il conduttore o “anchorman”, e le persone che lavorano dietro le quinte: ci sarà chi si occupa delle luci, chi dell’audio, chi di mandare i “contributi”, ovvero foto e video da visualizzare durante la trasmissione. Naturalmente, ci sarà anche un cameraman e l’addetto a mandare la trasmissione su Internet. Si tratti di attività interdisciplinari, del testo libero agli schedari o risorse online; ciò che conta soprattutto è il fatto che questi strumenti e queste attività condizionano il modo di lavorare di un gruppo, "costringono" a una gestione e a una presa di responsabilità collettiva, ed è proprio l’organizzazione del lavoro e la divisione di compiti e responsabilità ciò che conta veramente. Adesso, con le tecnologie che abbiamo in aula possiamo fare ciò che prima sembrava impossibile. Allora come creare video come un telegiornale visivamente identico a quello dei canali TV nazionali, da diffondere in diretta su Internet? Cominciamo proprio da quest’ultima parte. Esistono svariati programmi, anche gratuiti, che ci permettono di trasmettere in diretta su Internet il video proveniente, per esempio, dal nostro smartphone. Basta un banco o una cattedra a fare da scrivania e, dietro di essa, un po’ di lato per evitare che venga coperto dal conduttore, serve un monitor, o eventualmente una LIM. Su questo schermo verranno proiettate le immagini a supporto delle notizie: potrà trattarsi di immagini fisse (foto, grafici, disegni) o video. Ultimi due elementi da considerare sono luci e microfoni. Gli step per creare il telegiornale scolastico
1. Creare il telegiornale come prima si preparava il giornalino di classe. Bisognerà decidere una “testata”, cioè il nome del telegiornale, e disegnare il “logo”.
2. Convocare la prima riunione di redazione per l’assegnazione dei ruoli, decidendo chi farà il redattore, chi l’inviato, chi il conduttore, chi si occuperà di preparare lo studio e fare la ripresa, chi farà la regia e chi dirigerà il giornale.
3. Creare il “palinsesto”, ovvero la struttura delle rubriche del telegiornale, scegliendo le notizie di cui vogliamo parlare, che verranno assegnate ai redattori perché scrivano i testi, e procurino le foto, preparino i disegni esplicativi, ed effettuino le eventuali interviste. Diamo per scontato che la classe, quando arriva a questo punto, abbia già affrontato da tempo con l’insegnante di italiano gli argomenti relativi a come si scrive un articolo.
4. Preparare la diretta. Quando tutto è pronto, si passa alla fase del confezionamento finale del prodotto e della sua diffusione. I testi, controllati dal correttore di bozze e vistati dal direttore, verranno consegnati al conduttore per essere letti in diretta; le foto, i disegni, i video e tutti i materiali audiovisivi a supporto delle notizie, andranno dati alla regia – ovvero alla persona, o alle persone, che si occupano dell’infrastruttura tecnologica. Sia l’anchorman sia la regia avranno un foglio con la “scaletta”, ovvero con l’elenco ordinato delle notizie da trasmettere, completo delle indicazioni sui materiali da mostrare per ogni notizia. Chi si occupa dello studio intanto avrà predisposto la cattedra da usare come scrivania nella posizione adatta, per poter inquadrare con uno smartphone sia il conduttore sia il monitor alle sue spalle.
5. Controllare audio e luci. All’arrivo del conduttore, gli si metterà addosso il microfono. Intanto che si controlla se l’audio arriva bene al cellulare, si posizioneranno le luci.
6. La diretta vera e propria. Una volta attivata da uno smartphone montato su un supporto stabile, si proietteranno prima di tutto sul monitor, la sigla o la testata del Tg, dopodiché il conduttore prenderà la parola, saluterà il pubblico e leggerà il sommario, per poi passare alle varie notizie. Ringraziare il pubblico…e non dimenticare di dare appuntamento alla prossima puntata, specificando quando andrà in onda.
A.P.S. Civibox
Tel: 3342617216
Email: info@civibox.it
Adesione.
Sarà il referente a contattare l'insegnante per concordare la data.
È importante indicare nella scheda di prenotazione un recapito telefonico personale o facilmente raggiungibile.
Tramite bonifico bancario a conclusione dell'itinerario didattico (il referente contatterà le scuole per i dettagli sul pagamento).
Verranno forniti esempi di testate online e storyboard agli insegnanti e creata una scaletta con i ragazzi.
È necessario l’uso di una LIM o di un videoproiettore, ed un collegamento ad Internet.
Presentazione del piano editoriale e suddivisione in base ai ruoli dei partecipanti all'iniziativa.
1. Creare il telegiornale come prima si preparava il giornalino di classe. Bisognerà decidere una “testata”, cioè il nome del telegiornale, e disegnare il “logo”.
2. Convocare la prima riunione di redazione per l’assegnazione dei ruoli, decidendo chi farà il redattore, chi l’inviato, chi il conduttore, chi si occuperà di preparare lo studio e fare la ripresa, chi farà la regia e chi dirigerà il giornale.
3. Creare il “palinsesto”, ovvero la struttura delle rubriche del telegiornale, scegliendo le notizie di cui vogliamo parlare, che verranno assegnate ai redattori perché scrivano i testi, e procurino le foto, preparino i disegni esplicativi, ed effettuino le eventuali interviste. Diamo per scontato che la classe, quando arriva a questo punto, abbia già affrontato da tempo con l’insegnante di italiano gli argomenti relativi a come si scrive un articolo.
4. Preparare la diretta. Quando tutto è pronto, si passa alla fase del confezionamento finale del prodotto e della sua diffusione. I testi, controllati dal correttore di bozze e vistati dal direttore, verranno consegnati al conduttore per essere letti in diretta; le foto, i disegni, i video e tutti i materiali audiovisivi a supporto delle notizie, andranno dati alla regia – ovvero alla persona, o alle persone, che si occupano dell’infrastruttura tecnologica. Sia l’anchorman sia la regia avranno un foglio con la “scaletta”, ovvero con l’elenco ordinato delle notizie da trasmettere, completo delle indicazioni sui materiali da mostrare per ogni notizia. Chi si occupa dello studio intanto avrà predisposto la cattedra da usare come scrivania nella posizione adatta, per poter inquadrare con uno smartphone sia il conduttore sia il monitor alle sue spalle.
5. Controllare audio e luci. All’arrivo del conduttore, gli si metterà addosso il microfono. Intanto che si controlla se l’audio arriva bene al cellulare, si posizioneranno le luci.
6. La diretta vera e propria. Una volta attivata da uno smartphone montato su un supporto stabile, si proietteranno prima di tutto sul monitor, la sigla o la testata del Tg, dopodiché il conduttore prenderà la parola, saluterà il pubblico e leggerà il sommario, per poi passare alle varie notizie. Ringraziare il pubblico…e non dimenticare di dare appuntamento alla prossima puntata, specificando quando andrà in onda.