348 - Cantieri giovani: la società che vorrei

Finalità

Il progetto si pone l'obiettivo generale di costruire un ponte tra gli adolescenti e il mondo dell'associazionismo locale, sovvertendo il classico schema in cui si chiede ai ragazzi di ascoltare i volontari che raccontano la loro esperienza: questa volta sono i volontari a porsi in ascolto e a chiedere ai ragazzi di portare il proprio punto vista sulla società. Questo diventa il fulcro da cui si sviluppa l'intero percorso, con l'obiettivo di offrire agli studenti uno spazio di espressione che rimane all'interno dell'ambiente scolastico ma in cui si parla di altro oltre la didattica, uno spazio in cui si lasciano da parte le prestazioni e in cui portare sé stessi, le proprie idee e i propri valori, uno spazio in cui imparare a confrontarsi con i propri pari (e non solo) su temi che gli studenti stessi percepiscono come importanti. Nell'ottica di promuovere una comunità educante, ai volontari viene chiesto di uscire dal proprio ruolo di narratori e assumersi il delicato compito di mostrare ai ragazzi il volontariato sotto un'altra luce: non più come qualcosa che si fa (solo) per aiutare l'altro, quanto un mezzo attraverso cui, nel mio piccolo, posso cambiare il mondo. Il messaggio che si vuole veicolare ai ragazzi è quello che il volontariato in questo può aiutarci, senza per forza bisogno di rivolgersi alle grandi onlus internazionali, ma basta girare l'angolo per trovare l'associazione di volontariato di quartiere, dove ognuno di noi può fare la differenza. L'operatore si pone l'obiettivo di guidare i ragazzi in un processo di analisi e sviluppo del pensiero critico, aiutandoli a costruire una mappa mentale che li aiuti a leggere la realtà nella sua complessità, una complessità in cui loro stessi possono incidere con la propria azione. Partendo dagli interessi portati dai ragazzi stessi viene stimolato l'apprendimento spontaneo e duraturo, non di nozioni scolastiche ma di competenze trasversali, aiutandoli a diventare cittadini più consapevoli.

Referente

Giorgia Rossi
cell. 3487483384 
tel. 059/212003 
giorgia.rossi@csvterrestensi.it 

Modalità di prenotazione

Adesione.
Sarà il referente a contattare la scuola per concordare la data.

Modalità di pagamento

Se si sceglie il costo a carico scuola è possibile concordare la modalità di pagamento con il Centro Servizi per il Volontariato, con conseguente immissione di nota di addebito.

Documentazione

Per lo svolgimento del percorso saranno usati i seguenti materiali: questionario preliminare rivolto agli studenti, materiale audio e video di approfondimento a disposizioni degli insegnanti, questionario di gradimento finale rivolto ai ragazzi.

Caratteristiche
Incontro e Laboratorio
Descrizione

La prima fase operativa consisterà in un incontro di 2 ore da parte di operatore e volontari con la classe. L'incontro avrà l'obiettivo di offrire ai ragazzi uno spazio di ascolto e di libera espressione sulle tematiche proposte nel questionario preliminare. Compito dell'operatore sarà quello di accompagnare i ragazzi in un momento di confronto e dialogo non solo tra pari, ma anche con i volontari delle associazioni presenti, che si porranno in una posizione inedita di ascolto, partendo dalle istanze portate dagli studenti: per ogni tematica portata, i volontari presenti racconteranno cosa fanno in prima persona nella propria associazione per contrastare il problema. Il lancio di una challange darà inizio alla fase laboratoriale: al termine del primo incontro chiederemo infatti ai ragazzi di dividersi in piccoli gruppi e creare un elaborato pratico, che potrà essere di tipo visivo, grafico, testuale, fotografico...non importa la forma, l'importante è che esprima in che modo, secondo loro, possiamo fare la differenza nel nostro piccolo, su un tema a loro caro. Il monte ore da dedicare al project-work sarà a discrezione dell'insegnante. Alla classe verranno forniti materiali su cui lavorare: video, interviste, documentazioni, ecc. Dopo due settimane dal primo incontro avrà luogo la fase di restituzione, ossia un secondo incontro di due ore insieme alla classe in cui i ragazzi dovranno presentare ai compagni e ai volontari presenti l'elaborato realizzato partendo dalle riflessioni fatte durante il primo incontro in aula. Tale elaborato potrà essere oggetto di un voto a discrezione dell'insegnante, ma in nessun caso sarà valutato in tal senso dall'operatore. Scopo di questo incontro è la valorizzazione del lavoro svolto da tutti i ragazzi, tramite L'ascolto del loro punto di vista e l'esposizione della loro personale rielaborazione dei contenuti. La metodologia a cui si farà riferimento è il Service Learning, come proposta pedagogica che unisce la cittadinanza attiva e il volontariato con l'acquisizione di competenze trasversali e sociali. - fase di monitoraggio: al termine del percorso verrà chiesto ai ragazzi di compilare un questionario di gradimento, inoltre è previsto un colloquio finale di restituzione con l'insegnante durante il quale verranno condivisi i risultati dei questionari finali. Metodologia: La metodologia a cui si farà riferimento è il Service Learning, come proposta pedagogica che unisce la cittadinanza attiva e il volontariato con l'acquisizione di competenze trasversali e sociali. - fase di monitoraggio: al termine del percorso verrà chiesto ai ragazzi di compilare un questionario di gradimento, inoltre è previsto un colloquio finale di restituzione con l'insegnante durante il quale verranno condivisi i risultati dei questionari finali.

Dove
A scuola
Tempi
2 incontri di 2 h
Obbligatoria
Costo: Gratuito
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