24 - Tessere il futuro: moda etica e fair trade

Finalità

Sensibilizzare i giovani sui temi del fair trade, sulla sostenibilità ambientale e sulla moda etica, presentando un modello economico basato sul rispetto dell'ambiente e dei diritti dei lavoratori, in alternativa al modello imperante nella nostra società che si fonda sulla massimizzazione del profitto praticata dalle grandi catene di distribuzione. L'industria della moda rappresenta infatti il secondo fattore al mondo di inquinamento ambientale, sia per la produzione che per lo smaltimento di abiti invenduti. Inoltre, le condizioni lavorative di chi produce i vestiti della "fast fashion" (moda a basso costo), sono spesso al di sotto della soglia di "dignità", con salari non sufficienti per le spese di base, luoghi di lavoro insicuri e insalubri, ritmi frenetici che superano sempre le 10 ore al giorno.
Oltremare è una cooperativa sociale che opera da 30 anni nel commercio equo, sul territorio di Modena e dintorni. Attraverso i laboratori che proponiamo, vogliamo favorire un approccio al consumo critico e consapevole, contribuire a sviluppare una cittadinanza attiva e modalità virtuose di convivenza con un approfondimento sulla moda etica e sul settore tessile.

Referente

Silvia Lotti 
cell. 3312730118
educazione@coopoltremare.it

Modalità di prenotazione

Adesione.
Sarà il referente a contattare la scuola per concordare la data.

Documentazione

Sia insegnanti che alunni potranno fruire di video, interviste e articoli di giornali che saranno messi a disposizione per approfondire i temi trattati. Alcuni saranno presentati durante gli incontri. Altri verranno inseriti su una piattaforma ad hoc, scaricabili in ogni momento.

Caratteristiche
Laboratorio
Descrizione

L'itinerario prevede due incontri di due ore ciascuno.

Durante il primo incontro ci si concentrerà principalmente sulla conoscenza dei principi che regolano il modello economico del commercio equo e solidale e della nostra cooperativa. Successivamente, si rifletterà sulla vastità del mondo in cui viviamo, con l’intento di dare la percezione di come, allargando la nostra visione, l’equilibrio tra stili di vita e alimentazione scompaia presto e l’ingiustizia prenda il sopravvento.
In particolar modo porremo attenzione sulle disuguaglianze tra Nord e Sud del mondo, confrontando tutti insieme le mappe di Peters e Mercatore per mostrare le reali superfici terrestri e tracciando poi la linea di Brandt.

Il secondo incontro inizierà con una riflessione sul tema della moda etica e si cercherà di portare la classe a una discussione collettiva sull'industria della moda: cosa c'è dietro a ogni vestito che compriamo? Chi paga per la nostra moda usa e getta? Verranno introdotti i concetti di "fast fashion" e "slow fashion", insieme ad approfondimenti attraverso la visione di filmati e interviste, in particolare sui movimenti globali che promuovono modelli alternativi e campagne sociali, come Fashion Revolution o la campagna Abiti Puliti, e si presenteranno degli strumenti per analizzare la sostenibilità del proprio "armadio".
Questo, avvicinerà a una ulteriore riflessione su cosa rappresenti la moda per ragazzi e ragazze, su come sia uno strumento di inclusione o esclusione e come rifletta un certo status. Seguirà, poi, la parte più prettamente laboratoriale, da concordare con il/la docente. Le proposte potranno riguardare l'analisi di pubblicità esistenti di marchi di fast fashion e creare uno slogan per un prodotto di slow fashion, oppure costruire un decalogo personalizzato per migliorare la sostenibilità del proprio armadio, mettendo in comune le conoscenze di luoghi di slow fashion sul territorio.

Essendo incontri laboratoriali, saranno caratterizzati da metodologie attive: una serrata interazione tra la classe e la conduttrice, l'analisi diretta di strumenti pratici, la possibilità di lavorare fin da subito a un caso concreto da parte degli studenti e delle studentesse, un clima di dialogo e accoglienza delle esperienze di tutti e di tutte.

Dove
In classe
Tempi
4 h
Obbligatoria
Costo: Gratuito
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