Il progetto intende avvicinare bambini e adolescenti alla conoscenza della disabilità e della disabilità adulta, attraverso un’esperienza di laboratorio che dia l’occasione per riflettere insieme sul tema delle emozioni attraverso la
CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa): un sistema che utilizza diverse tipologie di linguaggi che possono facilitare e migliorare la comunicazione.
Il tema delle emozioni, di come riconoscerle ed esprimerle, accumuna tutti, soprattutto quando le parole non sono presenti o non sono sufficienti per identificare ed elaborare ciò che si sta vivendo. Il laboratorio vuole favorire
l’incontro nelle aule valorizzando la persona con disabilità come detentore di un sapere specifico, attraverso la condivisione e la co-costruzione di un percorso, che aiuti a riflettere sulle emozioni utilizzando codici espressivi alternativi: un’immagine, un colore, un suono, un disegno, un software possono sostenere la comunicazione delle emozioni e di conseguenza la possibilità di poterle conoscerle, riconoscerle e non reprimerle.
Tutto ciò che ha un nome diventa qualcosa di cui si può parlare, tutto ciò di cui si può parlare diventa più gestibile di ciò che resta innominato, sospeso, non detto.
Elena De Angelis
elena.deangelis@gulliver.mo.it
Tel: 059 2589559
Adesione.
Sarà il referente a contattare la scuola per concordare la data.
Verranno presentati alcuni strumenti utilizzati nella CAA: agende visive, software (Intellica e Symwriter), materiale iconografico di vario tipo.
Tutto il materiale è messo a disposizione da Gulliver cooperativa Sociale.
L’itinerario prevede l’adesione ad un laboratorio di due ore con gli alunni. Lo svolgimento dell’incontro sarà adeguato all’età, sia per il linguaggio sia per l’approccio metodologico, e gli incontri stessi saranno tenuti da almeno due Operatori di un Centro Diurno per Disabili e tre o quattro persone disabili adulte frequentanti il Centro Diurno e considerate “utenti esperti”. Gli alunni saranno stimolati a partecipare attivamente a partire dalla propria esperienza.
Si chiederà quindi dopo un primo momento di confronto e conoscenza degli strumenti presentati dai conduttori, di utilizzare e mescolare i codici comunicativi (immagini, app, fotografie, disegni, fumetti, parole, suoni, oggetti) per costruire una storia di emozioni che aiuti a dar voce al vissuto di ciascuno e che sostenga la reciproca conoscenza.
La metodologia utilizzata è quella di un laboratorio che, durante la prima mezzora, attiverà un confronto sul tema della diversità e delle varie modalità di comunicazione. In un secondo momento, partendo dal tema delle emozioni, si proverà insieme a costruire una storia, un racconto, un fumetto sul tema utilizzando tecniche di espressione diversificate (pc, tablet, immagini, oggetti, fumetti, fotografie).