L'arte, noi e la tecnologia

Caratteristiche

Memo
Fondazione Modena Arti Visive

L’arte, noi e la tecnologia

Fondazione Modena Arti Visive presenta un ciclo di lezioni aperte della Scuola di alta formazione con i curatori e gli artisti coinvolti nel programma espositivo 2022-2023 per riflettere sulla relazione tra l’arte contemporanea e i paradigmi dell’innovazione tecnologica. Oggi, più che mai, le interconnessioni tra questi ambiti sono molteplici e mutevoli: le tecnologie digitali sono al contempo strumento di creazione artistica e mezzo della sua fruizione, oltre che stimolo per una riflessione sulla nostra condizione postumana, tra cyborg e antropocene. Indagare queste relazioni risulta di fondamentale importanza non solo per comprendere le ultime tendenze della ricerca artistica nelle Media Arts, ma anche per acquisire indispensabili strumenti di lettura della nostra società iper-tecnologica, immaginando nuovi scenari futuribili e possibili rapporti con le macchine intelligenti. Infine, studiare il lavoro degli artisti permette di comprendere le sorprendenti potenzialità del loro pensiero laterale, anche nel campo della ricerca tecnologica e scientifica.

Calendario degli incontri

mercoledì 18 gennaio 2023 dalle 18 alle 19
Arte nell’era del Tecnocene
Lezione di Nadim Samman, curatore del KW Institute for Contemporary Art di Berlino
Sede
: AGO Modena Fabbriche Culturali, Largo di Porta Sant’Agostino 228 Modena, nella sala ex Cappella, all’interno degli spazi di Future Education Modena
Incontro in inglese con traduzione
Siamo tutti immersi nella tecnologia, ma in che modo? Viviamo con device che hanno modificato il nostro modo di fare esperienza, scandiscono l’intera giornata e i nostri pensieri e sembrano ingabbiarci in una rete invisibile di condizionamenti. L’arte ha ancora un ruolo possibile nel comprendere e rappresentare il mondo in cui viviamo?
A partire dalle opere e dalle tematiche correlate alla mostra di Eva&Franco Mattes “Most to Least Viewed”, l’incontro riflette sui modi in cui l’arte del XXI secolo si confronta con la cosiddetta “tecnosfera”: la megastruttura tecnologica costruita dall’uomo, quasi inimmaginabile nella sua complessità e scala, che circonda, organizza e sovrasta le nostre vite ormai in modo inevitabile. Cavi, codici, satelliti diventano così le nuove icone di un mondo crittografato, di cui gli artisti esaminano l’estetica, raccolgono le preoccupazioni e, rivolgendosi a coloro che non sanno scrivere il codice, mettono in scena una propria versione del “digitale”.
Nadim Samman è curatore per la Digital Sphere al KW Institute for Contemporary Art, Berlino. Si è laureato in Filosofia all'University College di Londra prima di ricevere il dottorato di ricerca presso il Courtauld Institute of Art. È autore e curatore di numerose pubblicazioni e nel 2019 ha ricevuto il Primo Premio dell'International Award for Art Criticism (IAAC). I principali progetti curatoriali includono la 4a Biennale di Marrakech (2012), la 5a Biennale di Mosca per la giovane arte (2015) e la 1a Biennale Antartica (2017).

mercoledì 22 febbraio 2023 dalle 18 alle 19
Le immagini del futuro
Dialogo tra il collettivo di artisti IOCOSE e Francesca Lazzarini, curatrice
Sede: AGO Modena Fabbriche Culturali, Largo di Porta Sant’Agostino 228 Modena, nella sala ex Cappella, all’interno degli spazi di Future Education Modena
Alla luce dei cambiamenti radicali intercorsi nella società globale degli ultimi decenni grazie al progresso tecnologico e all’avvento dei social media, si è modificato anche il modo con cui costruiamo la nostra visione del mondo, proiettandovi i nostri bisogni e i nostri sogni. Qual è l’immaginario più efficace per rappresentare il futuro? Quanto siamo condizionati dalle visioni commerciali che accompagnano l’uscita dei nuovi prodotti tecnologici? Quali sono le ripercussioni sul nostro presente delle narrazioni legate a questa idea di progresso? A partire dalle suggestioni offerte dalla mostra Loops and Vectors allestita alla Palazzina dei Giardini, la curatrice Francesca Lazzarini dialogherà con il collettivo artistico IOCOSE sulla pervasività delle metafore visive legate alla narrazione dello sviluppo tecnologico e sulle trasformazioni storiche e culturali ad esso collegate. L’incontro offrirà anche l’occasione per una riflessione sulle strategie di utilizzo di questi stessi immaginari nel mondo dell’arte, offrendo nuove prospettive critiche.
IOCOSE è un collettivo fondato nel 2006 da quattro artisti (Matteo Cremonesi, Filippo Cuttica, Davide Prati, Paolo Ruffino), ha esposto i propri lavori presso alcune delle maggiori istituzioni artistiche, tra cui MAMbo (2018), Fotomuseum Winterthur (2017), The Photographers Gallery (2018, 2016), Tate Modern (2011), Jeu de Paume (2011), Transmediale (2013, 2015). La ricerca di IOCOSE indaga principalmente come le narrazioni che circondano il futuro della tecnologia lascino tracce nel presente.
Francesca Lazzarini è curatrice in arti visive e PhD researcher in Advanced Practices al Dipartimento di Visual Cultures di Goldsmiths, Londra. La sua ricerca guarda al post-fotografico come spazio aperto e dinamico dove ripensare le relazioni con e attraverso le immagini per promuovere nuove forme di collaborazione, coesistenza e comunanza intra-specie. Ha lavorato per Fondazione Fotografia Modena (ora FMAV). Dirige il programma di residenze AiR Trieste, che ha attivato nel 2016, ed è tra i fondatori della piattaforma di ricerca POIUYT.

mercoledì 22 marzo 2023 dalle 18 alle 19
Nuovi rituali contemporanei
Dialogo tra l’artista Yuval Avital e Aldo Sisillo, Direttore del Teatro Comunale di Modena
Sede
: AGO Modena Fabbriche Culturali, Largo di Porta Sant’Agostino 228 Modena, nella sala ex Cappella, all’interno degli spazi di Future Education Modena
In che modo le più antiche tradizioni possono integrarsi con le più moderne tecnologie scientifiche e tecnologiche? Esistono punti di contatto tra la nostra natura ancestrale di esseri umani e la condizione iperconnessa e globalizzata in cui viviamo oggi? Nel mondo contemporaneo è ancora possibile dare vita a ritualità che sappiano risuonare con la nostra essenza più profonda?
In dialogo con Aldo Sisillo, Yuval Avital approfondirà alcune delle tematiche insite nel suo lavoro, in modo particolare la sovrapposizione tra musica e arti visive nella creazione di installazioni che l’artista definisce come “icono-sonore” e la realizzazione di opere corali che collezionano grandi masse sonore per dare vita a nuovi rituali contemporanei. La sua è una pratica artistica ibrida, che sfrutta le possibilità offerte dalle più attuali tecnologie per creare quadri multimediali complessi che coinvolgono spazi pubblici, siti di archeologia industriale, teatri e musei, sfidando le tradizionali categorie che generalmente separano le arti. L’evento offrirà inoltre l’occasione per raccontare il progetto di residenza che ha portato alla creazione di About birds, una nuova doppia produzione presentata in parallelo come videoinstallazione per la mostra a Fondazione Modena Arti Visive e concerto per il Teatro Comunale di Modena.
Yuval Avital è un artista, musicista e compositore. Le sue opere d’arte sonore e visive sono state presentate in musei, fondazioni d’arte, luoghi ed eventi artistici come la Biennale d’arte MANIFESTA, GAM - Torino, MACRO Roma, OSTRALE Biennale d’arte di Dresda, Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia di Milano. Le sue opere liriche, sinfoniche e da camera sono state presentate in teatri e festival come Brighton Festival, Warsaw Autumn Festival, MiTo Settembre Musica Milano, Tel Aviv Museum, Centre Pompidou e Palazzo Reale di Milano. Nel 2022 è stato scelto da Reggio Parma Festival per la creazione del progetto annuale "Il Bestiario della Terra”, coinvolgendo centinaia di artisti, maestranze e abitanti sul territorio.
Aldo Sisillo è Direttore Artistico della Fondazione Teatro Comunale di Modena. Fra le attività organizzative, è stato fondatore e direttore didattico e artistico dal 1984 al 1994 dell’Orchestra Sinfonica Giovanile dell’Emilia-Romagna, dal 1994 al 1996 è stato coordinatore artistico e didattico dei corsi di formazione per orchestra gestiti dalla Fondazione Arturo Toscanini e, dal 1995 al 2000, è stato Segretario Artistico presso il Teatro Comunale di Bologna. In qualità di direttore d’orchestra è stato ospite di istituzioni sinfoniche italiane ed estere e ha diretto produzioni liriche in Italia e all’estero per teatri quali l’Opera di Roma, il Teatro Nazionale di Atene, Opera-Vallonie di Liegi, Guang Zhou Opera House in Cina, Opera di Tenerife, il Maggio Musicale Fiorentino e Florida Grand Opera di Miami (USA).

martedì 18 aprile 2023 dalle 18 alle 19
L’artista inventore
Lezione di Valentino Catricalà, curatore della MODAL Gallery di Manchester
Sede
: AGO Modena Fabbriche Culturali, Largo di Porta Sant’Agostino 228 Modena, nella sala ex Cappella, all’interno degli spazi di Future Education Modena
Chi è l’artista del nuovo millennio? Quali sono le expertise che deve possedere? Come si modificano le pratiche artistiche alla luce di una società che cambia? La tecnologia è entrata nel mondo dell’arte non solo come orizzonte da comprendere e analizzare ma anche come nuovo linguaggio. Negli ultimi decenni si è andata consolidando una nuova figura di artista che lavora in team con tecnici e ingegneri, in dipartimenti scientifici o in aziende del settore tecnologico: un artista tutt’altro che fuori dal mondo, ma che al contrario opera all’interno di processi reali di innovazione tecnologica e scientifica. Raccontando le esperienze di alcuni artisti contemporanei, l'incontro offre nuove prospettive sulle relazioni molteplici e multidirezionali che intercorrono tra il mondo dell’arte e quello dell’innovazione tecnologica, spesso percepiti come contrapposti ma che in realtà presentano numerosi punti di connessione.
Valentino Catricalà (Roma, 1983), studioso e curatore d’arte contemporanea, si è specializzato nell’analisi del rapporto degli artisti con le tecnologie e con i media. Attualmente è curatore della MODAL Gallery della SODA-School of Digital Art di Manchester e lecturer presso la Manchester Metropolitan University. È, inoltre, direttore della sezione Arte della Maker Faire-The European Edition, e art consultant per il Sony CSLab di Parigi. È stato direttore e fondatore del Media Art Festival di Roma (Museo MAXXI-Fondazione Mondo Digitale). Su questi temi è dottore di ricerca presso l’Università degli Studi Roma Tre, ed è stato Post Doc Research Fellow nella stessa Università. È autore di Arte e tecnologia nel terzo millennio. Scenari e protagonisti (Electa, 2020, con Cesare Biasini Selvaggi), Media Art. Prospettive delle arti verso il XXI secolo. Storie, teorie, preservazione (Mimesis, 2016) e The Artist as Inventor (Rowman & Littlefield, 2021).

Destinatari: docenti di ogni ordine e grado

Durata: 4 incontri di 1 ora ciascuno per un totale di 4 ore

Numero di adesioni: massimo 35 partecipanti

Programma

Arte nell’era del Tecnocene
Data
Ora inizio
18:00
Ora fine
19:00
Ore totali
1.0
Sede
AGO Modena Fabbriche Culturali
Obbligatorio
No
Le immagini del futuro
Data
Ora inizio
18:00
Ora fine
19:00
Ore totali
1.0
Sede
AGO Modena Fabbriche Culturali
Obbligatorio
No
Nuovi rituali contemporanei
Data
Ora inizio
18:00
Ora fine
19:00
Ore totali
1.0
Sede
AGO Modena Fabbriche Culturali
Obbligatorio
No
L'artista inventore
Data
Ora inizio
18:00
Ora fine
19:00
Ore totali
1.0
Sede
L’artista inventore
Obbligatorio
No
Stampa pagina