In occasione della Mostra 1915-18 La guerra addosso. Tracce del primo conflitto mondiale sui corpi e nelle menti dei sopravvissuti, sarà possibile effettuare il presente percorso con le classi.
Il grande progresso scientifico e tecnologico, seguito alla Seconda rivoluzione industriale, determinò nel corso della Grande Guerra l’utilizzo di nuove armi micidiali (basti pensare alla mitragliatrice, ai gas asfissianti) che stravolsero le regole dei combattimenti trasformando una guerra che si pensava breve in una logorante guerra di posizione, sostanzialmente statica che fece scempio dei corpi dei soldati. L’obiettivo della mostra, organizzata da ANMIG (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra) sezione di Modena, in collaborazione con l’Istituto Storico di Modena, è sottolineare il dramma dell’essere umano durante il primo conflitto mondiale, in particolare soffermandosi su due tipi di lesioni gravissime, quella inferta ai corpi e quella inferta alle menti di chi vi prese parte. Un’accoglienza molto diversa fu tributata dalla società del tempo a queste due categorie di invalidi; i primi furono accolti come eroi, i secondi tacciati di codardia o tutt’al più commiserati come “ scemi di guerra” con importanti ripercussioni nella storia sociale, politica, economica del paese. Quella che nacque con il primo conflitto mondiale fu la nevrosi di guerra, lo shock da bombardamento, una patologia che a lungo non venne riconosciuta come tale, ma fu erroneamente attribuita alla fragilità psichica di soggetti costituzionalmente deboli.
Francesca Negri
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Adesione
Sarà il referente a contattare la scuola per concordare la data.
La mostra, a cura di Ludovico Testa e Costantino Di Sante, rimarrà allestita dal 26 ottobre al 24 novembre 2023 presso l'Ex Diurno in Piazza Mazzini, Modena.
Dopo l'incontro di formazione verrà proposta una visita guidata alla mostra a cura del dott. Costantino Di Sante.
Per rendere effettiva la prenotazione alla formazione è necessario iscriversi al corso "La fabbrica del massacro" inserito all'interno dell'offerta formativa di Mymemo e partecipare al primo incontro che si terrà il giorno 27 ottobre 2023 alle ore 15.
La mostra è composta da 30 pannelli (da 1m x 1,5) e un video (“Scemi di guerra” sulle conseguenze psicologiche del conflitto). Avvalendosi del vastissimo materiale fotografico e documentario a disposizione sulla Grande Guerra, nonché delle fonti d’archivio custodite presso enti e organizzazioni (tra le quali la Croce Rossa Italiana, i comitati di assistenza agli invalidi di guerra e, in ambito regionale, l’ospedale San Lazzaro di Reggio Emilia, l’Istituto Ortopedico Rizzoli e il Museo del Risorgimento di Bologna), la mostra intende fornire un quadro generale sull’impatto traumatico del conflitto, per poi focalizzare l’attenzione sulla determinante opera di assistenza dispiegata dall’organizzazione sanitaria sui campi di battaglia così come nelle retrovie del fronte e, infine, sull’importanza strategica rivestita in tal senso dal territorio emiliano.
Il progetto grafico, ispirato allo stile futurista (in quanto movimento coevo e dall’impatto “deflagrante”), contribuirà alla rievocazione del clima dell’epoca e a porre in risalto il contrasto tra l’entusiasmo patriottico che accompagnò l’entrata in guerra dell’Italia e le indelebili tracce lasciate dal conflitto nel corpo e nella mente di decine di migliaia di soldati.
Dopo la visita guidata, è possibile, per i docenti interessati, assistere con la classe alla proiezione del documentario di Enrico Verra "Scemi di guerra", (2008), nella saletta adiacente ai locali della mostra.