La storia dei popoli e delle culture del mondo raccontata attraverso le ataviche sonorità degli strumenti a percussione, intrecciata in un unico grande arazzo grazie alla dimensione universale e transculturale del ritmo.
Nulla come il ritmo e le percussioni, i suoi strumenti primordiali e fondamentali, possono generare ascolto e relazione attiva tra chi partecipa al gioco collettivo più antico ed espressivo del mondo: organizzare suoni e silenzi allo scopo di star bene con se stessi e con gli altri.
La musica, come viene spesso erroneamente ribadito, non è un linguaggio universale, poiché complessa e vasta è l’eterogeneità delle culture del mondo. Tuttavia il ritmo, pur presentando anche peculiarità culturali non facilmente agibili da culture esterne, porta dentro di sé quel pulsare in parte atavico che lo rende accessibile al sentire non solo musicale, ma anche delle altre forme di espressività artistica come la scrittura, il teatro, la danza, le arti plastiche e visive.
L'uso delle percussioni permette infatti di cogliere l'archetipo legame che tale pratica strumentale ha con il corpo e con il movimento, tramite la possibilità di comunicare attraverso il ritmo, e il ritmo non è solo musica.
Luciano Bosi
Tel. 342 5776903
email: quale.percussione@gmail.com
Calendario
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CAUSALE DI VERSAMENTO: Itinerario 395 Ascoltare popoli e culture del mondo - cap. 3248
Se si sceglie il pacchetto completo prenotando i due turni consecutivi dalle 10.15 alle 12.30 per Visita+Laboratorio, il costo del percorso è di 40 euro perché in tal caso il turno delle 11.30 è gratuito.
E' possibile scegliere la VISITA alla mostra, il LABORATORIO o il pacchetto completo (Visita+Laboratorio). In quest'ultimo caso è necessario contattare l'Ufficio Itinerari per prenotare due turni consecutivi.
VISITA
Ascoltare la mostra: Popoli e culture raccontati attraverso il ritmo e gli strumenti a percussione. Un vero e proprio percorso di narrazione tra riti e tradizioni di popoli diversi, in un dialogo tra la voce degli strumenti esposti ed il nostro sentire più intimo, che consente ad ognuno di cogliere il senso profondo e la bellezza delle diverse identità culturali, e l’importanza fondamentale della valorizzazione delle differenze.
Gli strumenti esposti sono organizzati secondo un percorso etno-geografico nel quale sono rappresentati tutti i continenti e le relative aree culturali.
LABORATORIO 1
Kun Tom Pak Tei Din: Laboratori a percussione per ascoltare ed agire i ritmi del mondo. I partecipanti giocano insieme suonando alcuni grandi strumenti e orchestre a percussione. Guidati dall’ideatore Luciano Bosi, si potrà vivere un’esperienza diretta riferita alla cultura e alle tradizioni musicali di alcuni popoli della terra.
Questo viaggio sonoro si snoda attraverso l’utilizzo di:
- POW WOW: grande tamburo degli indiani nativi del Nord America;
- AKADIDA: grande xilofono di travi proveniente dall’Uganda;
- FONTOMFROM: orchestra reale delle popolazioni AKAN del Ghana;
- GAMELAN: insieme strumentale giavanese caratterizzato per lo più da strumenti in metallo.
LABORATORIO 2
Sarà possibile concordare con il conduttore percorsi monotematici alternativi alla visita e al laboratorio tradizionale.
In tal caso, oltre alla prenotazione, sarà necessario contattare direttamente il conduttore.
- Africa Nera. La Grande Madre (tutti gli ordini scolastici)
Il ritmo primordiale si fonde con una raffinata poliritmia frutto di secoli di ricerca e rielaborazione, rendendo la musica dell’Africa Nera così peculiare. Viscerale, immediata, eppure complessa nelle sue variegate declinazioni, sostiene il pulsare dell’esistenza stessa. - Oceania. Terre d’Acqua (tutti gli ordini scolastici)
Continente d’acqua per eccellenza, all’interno del quale emergono a distanze immense poche grandi isole ed alcuni arcipelaghi composti da migliaia di piccoli atolli. Solo in queste splendide Terre d’Acqua possiamo ancora incontrare strumenti musicali realizzati esclusivamente con materiali naturali, nati e cresciuti con la storia delle antiche migrazioni di popoli. - Orientati ad Oriente. La Grande Asia (tutti gli ordini scolastici)
Un percorso nomade tra antiche culture religiose e musicali, caratterizzate da millenarie pratiche rituali rigorose e ripetitive, che non hanno mai escluso la ricchezza dell’incontro con l’altro. Il risultato di questo meraviglioso intreccio inclusivo ha contribuito a generare una elevata spiritualità, fortemente connessa con il nostro io più sottile ed intimo. - Amerindia-Afroamerica. Percussioni e Spiritualità (tutti gli ordini scolastici)
Un percorso dedicato alle Americhe del primo popolo e degli afro-americani, una fusione spesso ostacolata e non sempre riuscita tra diversità culturali stratificatesi nei secoli. Un viaggio che ci conduce dal pulsare dei tamburi ed il crepitare dei sonagli indiani, suoni guida nei viaggi sciamanici per rinsaldare l’antico legame tra uomo e natura, ai ritmi travolgenti delle percussioni che risvegliano divinità ancestrali provenienti dall’Africa Nera e che hanno continuato a vegliare sulla vita, la morte e le sofferenze dei propri figli, fatti schiavi e costretti nel Nuovo Mondo. Ancestrali spiritualità distanti tra loro, ma accomunate da un profondo legame con la terra e le proprie radici. - Toccare il Suono. Dai Materiali Sonori al Suono Organizzato (Scuola Infanzia)
Molti strumenti musicali sono realizzati con oggetti sonori naturali o artificiali di uso quotidiano, utilizzati così come sono o modificati ed assemblati al fine di renderli più funzionali. Un percorso tattile e di ascolto attento, che richiede una esplorazione sensoriale della materia per ricercarne il suono. Uno sforzo creativo e generativo non più richiesto nell’attuale “società del consumo”, nella quale ogni cosa è già pensata e predisposta per l’uso specifico richiesto.