Il progetto si pone l'obiettivo generale di costruire un ponte tra gli adolescenti e il mondo dell'associazionismo locale, sovvertendo il classico schema in cui si chiede ai ragazzi di ascoltare i volontari che raccontano la loro esperienza: questa volta sono i volontari a porsi in ascolto e a chiedere ai ragazzi di portare il proprio punto vista sulla società. Questo diventa il fulcro da cui si sviluppa l'intero percorso, con l'obiettivo di offrire agli studenti uno spazio di espressione che rimane all'interno dell'ambiente scolastico ma in cui si parla di altro oltre la didattica, uno spazio in cui si lasciano da parte le prestazioni e in cui portare sé stessi, le proprie idee e i propri valori, uno spazio in cui imparare a confrontarsi con i propri pari (e non solo) su temi che gli studenti stessi percepiscono come importanti. Nell'ottica di promuovere una comunità educante, ai volontari viene chiesto di uscire dal proprio ruolo di narratori e assumersi il delicato compito di mostrare ai ragazzi il volontariato sotto un'altra luce: non più come qualcosa che si fa (solo) per aiutare l'altro, quanto un mezzo attraverso cui, nel mio piccolo, posso cambiare il mondo. Il messaggio che si vuole veicolare ai ragazzi è quello che il volontariato in questo può aiutarci, senza per forza bisogno di rivolgersi alle grandi onlus internazionali, ma basta girare l'angolo per trovare l'associazione di volontariato di quartiere, dove ognuno di noi può fare la differenza. L'operatore si pone l'obiettivo di guidare i ragazzi in un processo di analisi e sviluppo del pensiero critico, aiutandoli a costruire una mappa mentale che li aiuti a leggere la realtà nella sua complessità, una complessità in cui loro stessi possono incidere con la propria azione. Partendo dagli interessi portati dai ragazzi stessi viene stimolato l'apprendimento spontaneo e duraturo, non di nozioni scolastiche ma di competenze trasversali, aiutandoli a diventare cittadini più consapevoli.
Giorgia Rossi
cell. 3487483384
tel. 059/212003
giorgia.rossi@csvterrestensi.it
Adesione.
Sarà il referente a contattare la scuola per concordare la data.
Se si sceglie il costo a carico scuola è possibile concordare la modalità di pagamento con il Centro Servizi per il Volontariato, con conseguente immissione di nota di addebito.
Incontro organizzativo o conoscitivo per definire gli incontri.
Promozione del volontariato in classe: L'attività proposta viene realizzata, in accordo con gli insegnanti referenti e in linea con le esigenze degli Istituti partner, all'interno dell'orario scolastico attraverso un incontro di 2 ore tra
studenti e volontari delle associazioni, coordinati dagli operatori del CSV. Gli interventi si basano su una struttura che prevede due momenti distinti:
- 1° parte: attivazione/animazione a cura del coordinatore del progetto che mira a preparare gli studenti rispetto al tema della solidarietà e della cittadinanza partecipata grazie ad attività funzionali a stimolare i giovani coinvolgendoli con azioni mirate, con il supporto dei volontari o dei peer educator, ovvero giovani che negli
anni passati hanno fatto attività di volontariato e che sono stati formati per testimoniare la loro esperienza ai propri pari.
- 2° parte: testimonianza diretta a cura dei volontari sulla loro esperienza di impegno civile e cittadinanza attiva.
Verranno proposte esperienze di volontariato ai ragazzi, presso le associazioni di volontariato/terzo settore: Questa fase “esperienziale” è un'esperienza concreta, sul campo di cittadinanza attiva e responsabile, oltre ad un'occasione utile per acquisire competenze relazionali, comunicative, rispetto di impegni e regole, ecc. valide anche ai fini del curriculum scolastico. È richiesto l'inserimento del progetto nei PTOF - Piani Triennali dell'Offerta Formativa degli Istituti aderenti. Gli stage di volontariato possono essere svolti sia durante l'anno scolastico, sia nel periodo estivo.