Il percorso didattico propone un dialogo aperto tra scienza e arte a partire dalla mostra “Naturale Innaturale. Dinosauri e altre creature”, organizzata da Fondazione Modena Arti Visive e MuseOmoRE (Sistema dei Musei e Orto Botanico dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia) e allestita a FMAV-Palazzina dei Giardini. Strutturata in due sezioni, una scientifica e l’altra artistica, la mostra intreccia legami tra discipline e approcci differenti, dando luogo a suggestioni molteplici.
Attraverso l’osservazione di uno scheletro di Allosaurus fragilis e degli altri materiali in mostra, sarà infatti possibile scoprire come sia cambiata la conoscenza scientifica dei dinosauri dalle prime scoperte ad oggi e come con essa si sia evoluta la rappresentazione di questi animali. Dalle descrizioni dei primi ritrovamenti, ai più recenti studi basati sugli ultimi due secoli di scoperte e ricerche scientifiche, le raffigurazioni dei dinosauri sono cambiate radicalmente, passando da enormi e goffe lucertole ad animali dinamici, spesso colorati o ricoperti di piume.
La meraviglia di queste rappresentazioni, pur ancorate agli elementi deduttivi della scienza, accomuna il lavoro del paleontologo a quello dell’artista, con cui condivide l’immaginazione e la creatività necessarie per dare forma a ciò che ancora non si conosce. Con le “Creature meravigliose” dello scultore Dario Ghibaudo, che richiamano le ibridazioni insite nel processo stesso di evoluzione, il percorso prosegue in una diversa direzione, svincolata dalle rigide regole della natura e più vicina alle rappresentazioni fantastiche medievali.
Al termine della visita, i bambini potranno infine cimentarsi con una propria rappresentazione dell’allosauro, scientifica oppure artistica.
Claudia Fini – tel 059 224418
edu@fmav.org
info: www.fmav.org
Calendario
Il percorso inizia con una visita alla mostra, strutturata in due sezioni - scientifica e artistica - e che trova il suo fulcro nel grande scheletro di Allosaurus fragilis allestito al centro della Palazzina dei Giardini. Ripassando più volte nella sala centrale, i bambini avranno la possibilità di osservare ogni volta lo scheletro con occhi diversi, modificando e arricchendo la propria percezione in base alle suggestioni ricevute.
La sezione scientifica è infatti dedicata all’evoluzione delle raffigurazioni dei dinosauri dalla prima descrizione scientifica del 1824, arricchita dai successivi ritrovamenti e ricerche che hanno via via modificato la rappresentazione di questi animali non solo in ambito scientifico ma anche nella cultura visiva e popolare degli ultimi due secoli. La stessa replica dello scheletro di Allosauro presente in mostra era un tempo allestita in una postura oggi ritenuta errata, dimostrando come la scienza sia un processo in costante evoluzione.
La sezione artistica mostra il lavoro di Dario Ghibaudo, che propone uno sguardo ironico e giocoso sulla storia naturale. Con le sue sculture, parte del più ampio progetto di un “Museo di Storia Innaturale”, dà vita a una serie di creature ibride e meravigliose che condensano con estrema libertà creativa la fluidità dell’evoluzione, dalle prime origini acquatiche fino ai nostri giorni, immaginando nuove forme possibili del reale.
Dopo aver osservato due approcci così diversi, ai bambini il compito di realizzare un proprio disegno di Allosaurus fragilis, ricostruendone l’aspetto esteriore attraverso il punto di vista del paleontologo oppure dell'artista.