Il progetto si propone di far conoscere agli alunni un archivio d’impresa in cui si conservano non solo documenti bancari, ma carte che raccontano storie di vita, di famiglie, di persone, di imprese e territori. Agli studenti si presenteranno due percorsi di ricerca in cui la storia locale si intreccia coi processi storici più generali, fornendo gli strumenti per un corretto utilizzo delle fonti.
Con il primo percorso proposto, partendo dagli spunti offerti dai documenti bancari, si coglierà l’opportunità di riflettere sul lungo cammino percorso dalle donne italiane per il raggiungimento della parità dei diritti sul posto di lavoro, stimolando il confronto fra le vecchie e le nuove generazioni.
Con il secondo percorso, l’Archivio storico BPER Banca offrirà la possibilità di approfondire uno spaccato sociale ed economico del tutto particolare, quello della Belle époque, in cui iniziano a definirsi le linee della modernità economica e sociale: si impianta e si sviluppa quell’imprinting imprenditoriale nel settore meccanico, alimentare ed industriale che ancora oggi caratterizza l’economia modenese.
Chiara Pulini
tel. 328/4248744
archiviostorico@bper.it
Adesione.
Sarà il referente a contattare la scuola per concordare una data.
Pubblicazioni, video e podcast dell'Archivio per docenti e alunni.
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1° percorso: Donne e lavoro: un cammino ancora in corso BPER Banca nasce nel 1867 col nome di Banca popolare di Modena e per cinquant’anni i dipendenti sono tutti esclusivamente uomini, nonostante l’archivio testimoni il desiderio anche da parte femminile di entrare a lavorare in banca: le lettere inviate, fin dagli anni Settanta dell’Ottocento, da maestre e ragioniere per essere assunte in banca rimangono inascoltate fino al 1915 quando, con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, le donne mettono per la prima volta piede in banca. Il loro ruolo è provvisorio, anzi “fluttuante, straordinario, fuori ruolo” e al termine del conflitto, vengono rimandate a casa. La stessa situazione si ripresenta allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Questa volta però, con la fine della guerra, le donne rimangono a pieno diritto nei ranghi della banca, ma solo se “signorine”. Le dimissioni per matrimonio rimangono, infatti, una consuetudine fino alla Legge n. 7 del 9 gennaio 1963. La storia delle “signorine” offre lo spunto per riflettere sulle conquiste ottenute dalle donne per il raggiungimento della parità dei diritti sul posto di lavoro e su quanto resta ancora da fare per eliminare la discriminazione femminile e arrivare a costruire relazioni equilibrate tra uomini e donne nel mondo del lavoro e nella società.
2° percorso: Alla ricerca delle radici dell’economia modenese BPER Banca nasce nel 1867 col nome di Banca popolare di Modena: dalla sua fondazione la banca è protagonista dell’arrivo del progresso e sostenitrice della modernità in città: l’archivio d’impresa diventa quindi testimone di profondi cambiamenti a livello sociale, economico e cittadino. Tra la fine del dell’Otto e gli inizi del Novecento la città si trasforma e in un clima di fiducia e di grande dedizione al lavoro. Sono gli anni della Belle Époque e proprio in questo periodo si vanno delineando alcuni dei più importanti settori produttivi ed economici del territorio: la meccanica, l’alimentare, la moda, la cui forza trainante è rappresentata da un modello di gestione familiare che, di generazione in generazione, consente la trasmissione di saperi e conoscenze. La documentazione dell’Archivio storico di BPER Banca offre alle scuole l’opportunità di allargare l’offerta formativa, portando gli studenti a contatto con una realtà aziendale territoriale che è anche un istituto culturale, un deposito di memoria, in cui andare alla ricerca di nuove chiavi di lettura del presente, alla luce dei segni lasciati dagli uomini e dalle donne che, lavorando per la banca e con la banca, hanno contribuito a costruire la storia del nostro territorio