Obiettivo delle attività proposte è sviluppare la capacità degli studenti di lavorare “con i media”, proponendo esperienze direttamente collegate ai fenomeni della propria vita digitale. Scopo è sviluppare efficacemente competenze di consapevolezza digitale (Media & Information Literacy) collegate all’insegnamento dell’educazione civica digitale.
Eleonora Verzanini
academy@fem.digital
tel. 059 4721040
orari segreteria didattica lun-ven 10-12/14-16
Adesione
Se non si utilizza il contributo del Comune è possibile effettuare il pagamento tramite bonifico bancario da versare anticipatamente sull’IBAN seguente: IT88 Q030 3212 8000 1000 0195 524
Gratuito per le prime 6 classi iscritte.
Sarà possibile scegliere tra i seguenti argomenti:
Un Chatbot contro hate speech e cyberbullismo
Si può addestrare un algoritmo a riconoscere il linguaggio d’odio?
Durante il laboratorio approfondiremo i temi di hate speech e cyberbullismo utilizzando alcune categorie d’analisi di carattere linguistico. Con Scratch (o, in alternativa, Python) programmeremo un chatbot capace di riconoscere e decostruire il linguaggio d’odio con esempi di contro-narrazioni o di risposte che ne evidenzino la matrice discriminatoria. Riflettendo sugli errori commessi dall’intelligenza artificiale con le classi ci interrogheremo sul perché sia così difficile riconoscere esempi di linguaggio offensivo e proveremo ad elaborare alcune strategie per combatterlo.
Avatar in cerca d’autore: gestire l’identità online
Attraverso la creazione di un avatar i partecipanti avranno modo di comprendere le sfide della rappresentazione della propria identità online, e le caratteristiche della comunicazione in digitale. Questo permetterà di migliorare le capacità di analisi e produzione consapevole di prodotti multimediali, sperimentando il rapporto di integrazione tra il mondo analogico e quello digitale.
Filter bubble ed etica degli algoritmi con Youtube
Viviamo immersi in un mondo fatto di algoritmi che scelgono contenuti per noi, dall’intrattenimento alle notizie. Questo fa sì che ognuno di noi viva, a suo modo, all’interno di una “bolla” creata dalla personalizzazione algoritmica. Ma come fare a rendersi conto della propria bolla?
Le piattaforme digitali ad oggi disponibili utilizzano degli algoritmi non trasparenti, questo significa che non sappiamo né come né con quali dati scelgono i contenuti per noi. Durante il workshop i partecipanti saranno chiamati a partecipare a un piccolo esperimento di navigazione “in incognito” per poter riflettere sulla propria filter bubble, prendere coscienza di quella altrui e ragionare sui dati utilizzati da piattaforme come YouTube per effettuare la personalizzazione.
Equilibrare la dieta Mediale
Quanto tempo passiamo davanti agli schermi? Quali scelte facciamo mentre li utilizziamo? Che rapporto abbiamo con i media digitali?
Durante l’attività i ragazzi e le ragazze avranno modo di riflettere sulla propria dieta mediale. Con attività hands-on la classe sarà guidata alla scoperta di concetti come lo screen time, il multitasking, la capacità di concentrazione, l’abitudine mediale e la scelta di contenuti digitali.
Obiettivo del laboratorio sarà sviluppare collettivamente strategie pratiche per gestire in modo più consapevole e positivo la propria relazione con i media digitali e stipulare un “contratto di classe” da condividere con le famiglie per aprire un dialogo sul tema dell’equilibrio nell’uso di media digitali.
L’attività di analisi e discussione può essere svolta anche a distanza. La fase pratica potrà svolgersi anche individualmente in forma di elaborato, che sarà poi condiviso su una piattaforma dedicata o su un canale online.