Riflettere sul ruolo del museo nella società e di come il suo ruolo e rapporto col pubblico sia mutato nel tempo.
Galleria Estense - Ufficio Servizi Educativi
Paola Bigini tel. 059 4395715
paola.bigini@cultura.gov.it
Adesione.
Sarà il referente a contattare la scuola per concordare la data.
Nel caso in cui non si utilizzi il contributo del Comune, il pagamento dell’itinerario potrà essere corrisposto al momento della visita pagando l’importo direttamente alla biglietteria. Si ricorda che le Gallerie Estensi NON sono legittimate ad emettere fattura. Gli interessati possono richiedere il rilascio della quietanza di avvenuto pagamento inviando apposita richiesta all’indirizzo:
ga-esten.servizieducativi@cultura.gov.it
Pagamento con bonifico:Estremi del c/c su cui versare l’importo dovuto:Codice IBAN: IT 40 J 02008 12930 000103961018 intestato a: Gallerie Estensi con sede in Modena Largo Porta S. Agostino, 337 Indicare il titolo dell’itinerario didattico, data e orario.
Si prega di segnalare la presenza di alunni con disabilità.
Collegato all'itinerario si segnala il corso per i docenti inserito nel Piano formativo di Memo Il museo che vorrei | MYMEMO COMUNE DI MODENA
Per partecipare è necessario iscriversi su Mymemo.
Il tema della 25° edizione del Festival della Filosofia incentrato su “PAIDEIA”, termine del greco antico con il quale si indica il modello educativo in vigore nell’Atene del V secolo, ha offerto lo spunto per una riflessione sulle diverse modalità con le quali la Galleria Estense nel corso del tempo ha condiviso la conoscenza delle proprie raccolte d’arte.
Attraverso una selezione di scatti fotografici d’epoca, testimonianze di raro interesse, è possibile ripercorre la storia degli allestimenti museali delle collezioni estensi nell’attuale sede del Palazzo dei Musei: l’itinerario offre un interessante spaccato sulle strategie museografiche e sugli approcci museologici adottati delineando così l’evoluzione del concetto di museo da luogo cristallizzato a spazio di identità collettiva.
Riflettere sull’immagine che la Galleria Estense ha offerto dei propri nuclei collezionistici attraverso le forme dei suoi diversi assetti significa considerare il valore ed il significato attribuito alle opere esposte, oltre che alla selezione attuata, per attuare un dialogo intergenerazionale.
Visita
1. Scatti dal passato, sguardi sul presente
Questa attività si concentra sull'uso della fotografia come strumento di documentazione, memoria e comunicazione. Dopo la visita alla mostra, i ragazzi saranno accompagnati nelle sale della Galleria Estense, dove potranno confrontare gli ambienti attuali con le immagini d’epoca esposte. Riconoscere scorci e dettagli trasformati nel tempo diventa un’occasione per esplorare il museo con occhi nuovi.
Al termine del percorso, gli studenti saranno invitati a realizzare scatti fotografici propri, interpretando il museo attraverso il loro sguardo: un esercizio di osservazione attiva che li porterà a cogliere atmosfere, dettagli e suggestioni personali.
SI CHIEDE ALLA CLASSE DI VENIRE ALLA VISITA CON CELLULARE O MACCHINA FOTOGRAFICA
2. Il museo che vorrei
Questa proposta prende avvio da una domanda semplice ma stimolante: "Come sarebbe il museo dei miei sogni?" Dopo una visita introduttiva alla mostra, in cui verranno presentate le diverse visioni dei direttori che hanno guidato le Gallerie Estensi nel tempo, il percorso si concluderà nelle sale del museo, dove i ragazzi potranno confrontarsi sui propri desideri e aspettative nei confronti degli spazi museali.
In veste di futuri "direttori immaginari", saranno chiamati a progettare il loro museo ideale, compilando una scheda di progetto in cui proporre modifiche, nuovi allestimenti, iniziative o modalità di fruizione. L’obiettivo è stimolare il pensiero creativo e la consapevolezza del museo come spazio vivo, aperto e in dialogo con il pubblico.