L'UNICEF, Agenzia delle Nazioni Unite, promuove la conoscenza e garantisce il rispetto della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. I percorsi suggeriti si prefiggono di sollecitare la conoscenza di sé e dell'altro, per favorire il riconoscimento dei tratti della comune appartenenza al genere umano. Le attività saranno diversificate in base all'età dell'utenza, prevedendo la scelta fra quattro percorsi alternativi sul concetto di "DIRITTO"; nel terzo e nel quarto percorso si affronterà il tema dell'esclusione/discriminazione, per indurli a riflettere anche sul fenomeno del bullismo.
Marica Porelli - comitato.modena@unicef.it
tel. 3495601833
Comitato Unicef di Modena
Adesione
Sarà il referente a contattare l'insegnante per concordare il percorso.
Realizzazione, attraverso la tecnica del collage, di un cartellone raffigurante un’isola felice ideata dai bambini stessi, per il primo percorso; di un albero dei diritti della classe per il secondo itinerario; di una carta d’identità interiore “comune” riferita al disagio. Mappa concettuale che identifichi il passaggio dal pregiudizio alla conoscenza reale dell’altro. I materiali saranno a disposizione della classe e degli insegnanti. Ciascun docente deciderà autonomamente se organizzare un evento finale con la partecipazione di Unicef Modena.
Presentazione dettagliata dei percorsi e dei materiali utilizzati, in base alla scelta operata dagli insegnanti.
Le attività saranno diversificate in base all'età dei bambini, essendo previsti tre percorsi alternativi sul concetto di "DIRITTO"; nel terzo percorso si affronterà anche il tema dell'esclusione/discriminazione.
A - L'ISOLA DEGLI SMEMORATI - Per la scuola dell’infanzia e primaria (classi 1° e 2°):
- Brainstorming sulla parola diritto.
- Dopo una sintesi del racconto, già letto in classe con le insegnanti, si stimoleranno gli alunni a trovare soluzioni a situazioni problematiche e, chiedendo loro di immedesimarsi nei piccoli naufraghi, li si interrogherà su cosa sarebbe stato per loro di primaria importanza per poter vivere sani, sicuri e felici.
- Video L'isola degli smemorati - Unicef Italia
- Rappresentazione grafica dei bisogni
- Realizzazione, attraverso la tecnica del collage, di un cartellone raffigurante un’isola felice ideata dai bambini stessi
- Discussione sui disegni realizzati in relazione ai diritti dei piccoli naufraghi, dimenticati dagli isolani.
B - L'ALBERO DEI DIRITTI - Per la scuola primaria (classi 3°, 4°, 5°)
La metafora dell’albero - con le sue radici (le origini), il tronco (evidenza delle esperienze/opportunità vissute), la chioma (rami e ramoscelli i vari aspetti della personalità), il bosco (la comunità in cui ciascuno vive) - sarà una mappa concettuale per esaminare come i vari elementi interagiscano tra loro nella crescita e nello sviluppo di ogni essere umano.
- Su un foglio di carta da pacco l’insegnante disegnerà schematicamente la forma dell’albero (scaricabile in PDF)
- Brainstorming sulla parola diritto: ciascun alunno scriverà su post-it parole, concetti o azioni che per associazione mentale è possibile collegare alla parola diritto
- I post-it saranno poi incollati sulla carta da pacco
- Lettura ad alta voce di quanto scritto, allo scopo di rilevare somiglianze e differenze, così da raggruppare su un unico ramo le risposte simili.
C - LA MIA CARTA D'IDENTITA' INTERIORE - Per la scuola primaria (classi 4° e 5°)
Primo incontro
- Fornire input relativi alle situazioni in cui ci si è percepiti esclusi, non accettati.
- Confronto delle esperienze individuali, in un dibattito aperto, garantendo a ciascuno la possibilità di partecipare.
- Compilazione libera della Carta d'identità interiore su cartoncini colorati/bianchi
- Sottolineare come le emozioni rappresentino l’elemento comune alle diverse esperienze di discriminazione.
Secondo incontro
- Chiedere alla classe quali siano stati per loro gli elementi più importanti emersi durante il primo incontro.
- Proiezione delle video interviste dei bambini tratte dal dvd “Contro la povertà, per i diritti dei bambini e degli adolescenti”.
- Confrontare le proprie esperienze con quanto raccontato nel video.
- Distribuzione di alcune copie degli articoli della CRC (Convenzione sui Diritti dei bambini e degli adolescenti) da I diritti dei bambini in parole semplici, per individuare, attraverso un lavoro di gruppo, quali sono i diritti negati dalle possibili forme di esclusione e discriminazione sperimentate, raccontate, immaginate.
IO SONO QUI Per la scuola secondaria di primo grado classi 1° 2° e 3°
L’accoglienza dei minorenni migranti e rifugiati, l'inizio di un nuovo viaggio.
Visione del film documentario “Io sono qui”: attraverso la testimonianza di tre giovani si racconta il fenomeno dell’immigrazione minorile, il funzionamento di un centro di accoglienza per MSNA e il non facile percorso verso l'inclusione sociale. Le insegnanti potranno scegliere tra un Percorso emotivo - che mira a portare alla luce le “emozione chiave” di ogni alunno rispetto ai MSNA che arrivano nel nostro paese, motivandone le ragioni- e un Percorso argomentativo che ha lo scopo di far riflettere sui più diffusi stereotipi.
Materiali:
- Docufilm “Io sono qui” di Gabriele Gravagna, 2017 (40 min. circa)
- Proiettore e apparecchiature audio
- Post-it e cartelloni. Articoli Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza correlati: 2, 3, 6, 9, 10, 12, 19, 20, 22, 38
Quest’attività permette di indagare la conoscenza pregressa delle ragazze e dei ragazzi sul tema dell’immigrazione e dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) e più in generale dell’inclusione sociale. I ragazzi e le ragazze vengono sensibilizzati sul tema, attraverso testimonianze dirette e viene mostrato l’operato dell’UNICEF a favore dei MSNA.
- Brain-storming sulle parole “diritto”, “comunità/società”, sulle più frequenti emozioni di disagio, emarginazione, sugli stereotipi.
- Visione di un cartone animato, film, documentario.
- Verifica di quanto emerso nei due punti precedenti e/o eventuali modifiche dei punti di vista, attraverso attività laboratoriale.
In classe con piccoli gruppi o, laddove possibile, utilizzando spazi più ampi (palestra, aula magna, teatro, altro). Incontro a distanza attraverso strumenti e risorse digitali mediante interventi in diretta da remoto, concordando con i docenti i tempi e gli argomenti che le volontarie dovranno trattare. Lo svolgimento dei laboratori sarà rimodulato e gli insegnanti tratteranno alcuni degli argomenti che solitamente sono di nostra competenza. Provvederemo dunque ad una formazione a distanza dei docenti.